Sul film: “Bisogna dimenticare il Pinocchio di Walt Disney, il mio è quasi letterale, con intere frasi prese dal libro di Collodi, tutto da riscoprire. I fondali che ricordano gli orizzonti collinari toscani, un che di De Chirico nel tratto di Mattotti, i personaggi arcinoti dell'infanzia di tutti, il Mangiafoco tra tutti e poi la fatina , papà Geppetto, i maliziosi Gatto e la Volpe, il pescatore verde che Dalla ha voluto doppiare e tanta musica. Questo Pinocchio è quasi un musical. E il pupazzo di legno è scatenatissimo, uno che va alla scoperta della vita, curioso, sì anche credulone, ma sarebbe bello se si potesse vivere come Pinocchio pensando che nessuno ti stia fregando ogni momento, è un personaggio molto più onesto di tanti altri, certo poi finisce nel Paese dei balocchi, ma chi sa resistere alle tentazioni? Pensandoci, Collodi l'ha scritto nell'800 ma Pinocchio è attualissimo”.